Descrizione
Hruška non pubblicava durante la normalizzazione, difficilmente sarebbe stato possibile. Per i gusti del regime la sua poesia era troppo cruda e sincera. Anche se Hruška non trattava argomenti politici, il regime di allora avrebbe riconosciuto immediatamente la sua voce che parlava libera e senza limitazioni ideologiche. Simili voci erano giudicate automaticamente inammissibili e pericolose: manifestavano infatti la verità interiore sullo stato della società, quell’autentica, unica e intima verità dell’uomo. Aprivano spazi umani dentro cui il regime non aveva accesso con le sue goffaggini, gli schemi ideologici e le menzogne celestemente trasparenti, dove ai suoi occhi si nascondeva una minaccia di indipendenza interiore.
Chi, come Hruška, era in grado di scorgere la realtà nuda nel tremito di un unico eloquente secondo, non poteva essere accettato dal regime, che aveva invece bisogno di aggiustare continuamente la realtà, di adattarla, di smussarne le punte, di verniciarla con colori rosei.
(dalla prefazione di Jan Štolba)
Tiratura 400 copie
ISBN 978-88-985180-9-8
Di Francesco Tomada –
PERIGEION – Petr Hruška, La poesia non è la decorazione della vita 20/11/2017
https://perigeion.wordpress.com/2017/11/20/petr-hruka-la-poesia-non-la-decorazione-della-vita/
Di Giorgio Linguaglossa –
L’Ombra delle Parole – Rivista Letteraria Internazionale
https://lombradelleparole.wordpress.com/2016/03/06/roma-venerdi-11-marzo-h-17-30-aleph-trastevere-vicolo-del-bologna-72-presentazione-del-poeta-ceco-petr-hruska-le-macchine-entrano-nelle-navi-ed-valigie-rosse-2014intervengono-katerina-zou/