Terre declivi
14,00€
Questa raccolta è un manifesto di ecopoesia, e un inno ai domani ancora possibili. Il corpo fisico di questo libro nasce con un corpo completamente diverso, però: immaginate il silenzio, le sale vuote del museo Jenisch a Vevey mentre all’esterno c’è un mondo in pausa e confinato (siamo in piena pandemia); immaginate un uomo da solo al centro di una vasta stanza, il ticchettio di una macchina da scrivere dalla quale fuoriesce un lunghissimo foglio, metri e metri di carta in rullo che ricade a terra.
Fabiano Alborghetti
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120 pagine
ISBN: 9791281740129
Thierry Raboud (Martigny, 1987) è una figura emergente della poesia svizzera in lingua francese. Critico letterario e musicista, si produce anche in performance ed espone regolarmente i suoi lavori tipografici. Con la sua prima raccolta, Crever l’écran (Ed. Empreintes), ha vinto il Prix Pierrette Micheloud. Composto su macchina da scrivere durante una residenza in un museo d’arte,Terres déclives, premio Tirage Limité 2021, è stato tradotto anche in tedesco (Ed. Brotsuppe).
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